(Chicago, 1889 – Okemos, 1968) è stato un pedagogista statunitense. Fu sovrintendente delle scuola di Winnetka (un sobborgo di Chicago), dal 1919 al 1943 e proprio in questa attività sviluppò il Piano di Winnetka
Nel dopoguerra fu in Italia dapprima (dal 1944 al 1946) come consigliere scolastico dell’A.M.G. (Allied Military Government) e poi (1946-48) direttore dell’U.S.I.S. (United States Information Service) per l’Italia del Nord. Collaborò alla riscrittura dei programmi scolastici dopo la caduta del fascismo.
Desideravamo stimolare ogni scolaro ed aiutarlo a svolgere quelle qualità personali e sociali che potevano esistere in lui potenzialmente in accordo col suo ritmo personale di sviluppo
Carleton W. Washburne in Winnetka. Storia e significato di un esperimento pedagogico
Per approfondire
- Carleton Washburne voce di wikipedia in italiano
- Carleton Washburne voce di wikipedia in inglese
- L’esperienza delle scuole di Winnetka è raccontata in Winnetka. Storia e significato di un esperimento pedagogico, Firenze, La Nuova Italia, 1960. L’originale Winnetka: the history and significance of an educational experiment è disponibile nella digitalizzazione offerta da HathiTrust
- Common Science il libro è costruito a partire dalla raccolta di circa 200 quesiti dei bambini sulla scienza. Il libro è disponibile anche su Google books
- Adjusting the Program to the child articolo di Washburne sulla rivista Educational leadership vol. XI n. 3 dicembre 1953
- Alcune immagini di Washburne e delle scuole di Winnetka si trovano nel volume Images of America – Winnetka di cui è disponibile una anteprima su Google books
- Alcuni articoli su Washburne e le scuole di Winnetka sono disponibili sul sito della Winnetka Historical Society
- Per approfondire il contributo di Washburne alla scuola italiana è utile leggere Pedagogia e didattica delle scuole nuove nei programmi nazionali della scuola elementare del 1945, articolo di Ornella Gelmi sulla rivista Formazione, lavoro, persona del Cqia (Centro per la Qualità dell’Insegnamento e dell’Apprendimento) dell’Università di Bergamo