Arte di ascoltare e mondi possibili – Sclavi


Marianella Sclavi
Arte di ascoltare e mondi possibili
Come si esce dalle cornici di cui siamo parte

Bruno Mondadori

Marianella Sclavi

Marianella Sclavi insegna Arte di ascoltare, Gestione creativa dei conflitti e Metodologie partecipative di governo del territorio al Politecnico di Milano, alla Facoltà di Ingegneria ambientale di Trento, in varie scuole di specializzazione e master di Management e Peacekeeping. Tra le sue pubblicazioni: Ridere dentro. Un seminario sull’umorismo in carcere (Anabasi, Milano 1993); Avventure urbane. Progettare la città con gli abitanti (Eleuthera, Milano 2002). Per la Bruno Mondadori ha pubblicato Arte di ascoltare e mondi possibili (2003); A una spanna da terra. Una giornata di scuola negli Stati Uniti e in Italia e i fondamenti di una metodologia umoristica (2005) e La Signora va nel Bronx (2006)

Le sette regole dell’arte di ascoltare:

1. Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca.

2. Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punto di vista.

3. Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva.

4. Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali, se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi. Il loro codice è relazionale e analogico.

5. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti, perché incongruenti con le proprie certezze.

6. Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.

7. Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare, l’umorismo viene da sé. Tutti noi, se la nostra vita non è completamente manicomiale, mettiamo in pratica esperienze di osservazione guidata dall’ascolto attivo. Lo scopo di questo libro è di renderci consapevoli di cosa facciamo quando ci riusciamo, in modo da permetterci di riflettere su queste dinamiche e darci la possibilità di metterle in atto sistematicamente e volontarimente ogniqualvolta lo riteniamo necessario.