Flow – Mihály Csíkszentmihályi


Mihály Csíkszentmihályi
Flow
Psicologia dell’esperienza ottimale
ROI edizioni

Mihály Csíkszentmihályi

Mihály Csíkszentmihályi, psicologo ungherese nato a Fiume nel 1934 ed emigrato negli Stati Uniti a ventidue anni, è stato un pioniere della psicologia positiva e ha introdotto il concetto di “flow”. Ha insegnato per anni all’Università di Chicago e oggi insegna alla Claremont University in California. Ha scritto oltre 120 articoli e una dozzina di libri sui temi della felicità e della creatività. Flow è il suo libro più celebre ed è un best seller mondiale.

“Non basta essere felici per avere una vita eccellente. Il segreto è essere felici facendo cose che mettono alla prova le nostre capacità, ci fanno crescere e ci portano a esprimere tutto il nostro potenziale.”

Flow è un classico fondamentale della psicologia contemporanea. Pubblicato per la prima volta nel 1990 (e in Italia da lungo tempo assente dal mercato), oggi è sempre più riscoperto, citato e studiato come caposaldo della psicologia positiva. Le persone raggiungono la massima felicità quando sono in uno stato di “flow”, cioè di totale concentrazione e assorbimento in un’attività. Una sensazione simile alla trance agonistica. Forse per questo, negli anni, il concetto di flow ha avuto tanto successo in ambito sportivo e nel coaching, diventando così popolare al giorno d’oggi.
Con la consapevolezza e le giuste conoscenze, l’esperienza ottimale può essere ricercata e controllata, diventando uno strumento per sbloccare risorse che consentono di dare il meglio di sé. Ma vivere singoli episodi di questo tipo è solo un primo passo: se si riesce a legare la propria esistenza a una finalità potente, allora la vita stessa può divenire un unico lungo flow in cui tutte le esperienze sono interconnesse e ordinate. Questo, dice Csíkszentmihályi, è lo stato di felicità più alto che possiamo sperimentare.

dalla quarta di copertina

Interessante perché

Parliamo tanto di dispersione scolastica. Forse comprendere la dinamica dell’esperienza ottimale può essere utile per trasformare la scuola: non più un luogo da cui scappare ma un luogo in cui ci si trova bene.