La scuola del fare – Célestin Freinet


a cura di Roberto Eynard

Il discorso pedagogico e didattico contemporaneo ha fatte proprie certe espressioni quali: cooperazione scolastica, lavoro di gruppo, corrispondenza interscolare, giornalino di classe, schedario autocorrettivo e programmazione didattica, trascurando troppo facilmente la genesi di tematiche come queste. Sembra che a Celestin Freinet tocchi la sorte dell'”ovvietà”, della “non citazione”, tanto gli spunti pedagogici e le tecniche didattiche da lui messi a punto sono compenetrati nella mentalità, nel linguaggio e nella pratica scolastica moderna. In questa prospettiva sono stati riuniti brani a carattere più generale, di impostazione teorica, e brani a carattere specifico relativi alla tipografia scolastica, all’apprendimento della lettura, al calcolo, alla programmazione e alla valutazione. Si tratta di una panoramica ampia e documentata, utile strumento di ripensamento sulle temetiche più significative di una battaglia pedagogica che è sfociata nel movimento di rinnovamento della scuola di base.

dalla quarta di copertina

Célestin Freinet

Célestin Freinet (1896-1966) ha legato il suo nome a un vasto movimento pedagogico di base, L’Ecole Moderne Française con diramazioni anche in Italia col Movimento di Cooperazione Educativa (M.C.E.). Di Fréinet esistono numerosi testi tradotti in italiano fra cui: Nascita di una pedagogia popolare, La scuola moderna, La tecnica Freinet, I detti di Matteo, La scuola del popolo. In Italia a Freinet si riferiscono esplicitamente Ciari, Lodi, Bernardini, Alfieri e altri insegnanti aderenti a M.C.E.