La scuola superi la teoria e si apra alle applicazioni


Articolo di Gianmario Verona su Corriere.it del 10 dicembre 2021

Socrate o Einstein? Discipline umanistiche o discipline Stem? Da quando la rivoluzione digitale ci sta inondando di grandi dati e ci sta proiettando — non senza rischi e pericoli — nel mondo dell’intelligenza artificiale, i tifosi dei due schieramenti non perdono occasione di evidenziare la superiorità delle une sulle altre per reinventare la scuola e l’università del futuro.  […]

Perché ingabbiare i piani di studi come la scuola che abbiamo oggi e non progettare una scuola flessibile al pari di quella di tradizione anglosassone? Una scuola che non vada a incanalare come fa la scuola italiana verso una scuola media superiore specialistica, per cui diventi tecnico o umanista o scienziato, ma che permetta di compiere le scelte facendo anche optare nel curriculum per discipline ai poli opposti a seconda sì dell’attitudine, ma anche della curiosità che a quell’età è pure merce fondamentale per stimolare il percorso di crescita di ragazzi e ragazze.


immagine di copertina di Albrecht Fietz da Pixabay